I primi di loro hanno già iniziato ad allenarsi insieme ai coetanei. Gli altri potranno scegliere fra tanti sport, laboratori creativi e centri doposcuola. Grazie a un accordo promosso dal Comune, i ragazzi e le ragazze ucraine che hanno trovato ospitalità a Figline e Incisa Valdarno potranno infatti partecipare gratuitamente alle attività delle associazioni che si occupano di bambini e di giovani sul territorio. Allo stesso modo usufruiranno senza costi di tutti i servizi scolastici.
La Giunta comunale ha deliberato l’esenzione dalle tariffe di tutti i servizi scolastici erogati dal Comune – come trasporto, mensa, pre e post scuola – per tutti i minorenni ucraini che frequentano gli istituti di Figline e Incisa Valdarno. Nelle scuole primarie, al pari degli alunni residenti, riceveranno gratuitamente anche i libri di testo.
Finita la scuola, potranno scegliere fra tante attività da fare nel pomeriggio tra le proposte delle associazioni che si sono rese disponibili. Alcuni hanno già impugnato la racchetta e si stanno allenando con la Fun Tennis. Ma i ragazzi e le ragazze ucraine potranno scegliere tra il calcio con il Figline 1965 o l’Ideal Club Incisa, la danza classica, moderna o hip hop con Figline Danza e Centro studi danza Incisa, oppure se cimentarsi in pista con l’Atletica Futura, con la palla ovale del Valdarno Rugby o provare la ginnastica ritmica e artistica insieme alla Società Aurora e al Gruppo sport e cultura. Non solo sport: tra le associazioni che hanno aderito ci sono anche “Salve! Health to share” con i suoi laboratori artistici, Anelli mancanti con il doposcuola e i corsi di lingua italiana, la Scuola di musica Schumann con i corsi di musica. Chi invece vorrà provare un’autentica esperienza locale, potrà allenarsi con gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri fiorentini.
Al momento le associazioni che hanno risposto all’appello sono 13, ma è ancora possibile aderire all’iniziativa manifestando la propria disponibilità a emergenza.ucraina@comunefiv.it.
“Non c’è integrazione senza scuola. È la scuola l’unica possibilità di tutelare i diritti dell’infanzia dei piccoli ucraini che arrivano nel nostro paese. Il nostro compito è quello di assicurare un ambiente educativo che sappia accoglierli con tutta la delicatezza e la cura imposte dalla gravità di questa situazione. Molti di loro riescono ancora a frequentare le lezioni dei loro istituti di provenienza, in Ucraina, grazie alla didattica a distanza. È indispensabile che possano proseguire nel percorso formativo ma ciò non deve diventare motivo di marginalizzazione. La nostra Amministrazione ha aumentato la quota destinata ai servizi scolastici per fare in modo che, fino alla fine dell’emergenza, gli studenti ucraini arrivati a Figline e Incisa Valdarno possano usufruire di tutti i servizi, così da raggiungere facilmente la scuola, pranzare a mensa e studiare insieme ai loro coetanei”, spiega l’assessora alla Scuola, Francesca Farini.
“Ad oggi sono circa 15 i minori ucraini che hanno trovato ospitalità sul nostro territorio in seguito alla guerra. Alla generosità dei conoscenti e familiari che già risiedevano qui, si è aggiunta la disponibilità delle nostre associazioni di volontariato, che fin dall’inizio dell’emergenza si sono attivate per la raccolta di medicinali e beni di prima necessità e per l’accoglienza dei profughi, minori e non. Adesso è fondamentale che i più piccoli possano trovare i loro spazi di normalità e socialità, di gioco e divertimento insieme ai loro coetanei. Grazie, quindi, a tutte le associazioni che hanno aderito e a quelle che vorranno aggiungersi”, commenta l’assessora alla Politiche sociali, Arianna Martini.
L’elenco completo delle associazioni aderenti, le attività proposte e le informazioni per contattarle sono su https://fivnews.it/elenco.